Torta alle amarene sciroppate e crema frangipane al pistacchio


Herr Doktor-Doktor va in cantina e ritorna con una notizia.
Guarda che c'è un altro barattolo di amarene sciroppate. Mica lo farai andare a male?
Questo il messaggio letterale. Il messaggio implicito era:
posso aprirlo e farle fuori in una sera, per addolcire lo studio?
Effettivamente pensavo di avere esaurito le amarene sciroppate: una bella sorpresa. Solo che, non avendo voglia di panna cotta, budini e creme, le volevo utilizzare in qualcosa di solido. 
Di gente che propone dolci con l'accoppiata amarene e frangipane è pieno il mondo, ma essendo persona poco sensibile al fascino mediatico di Tizio e Caio, per il momento avevo voglia proprio della mia; quella con i pistacchi, i quali con l'amarena ci vanno a braccetto.

Utilizzate la stessa base della torta Bourdaloue, che poi sarebbe quella con le pere (ricetta qui); idem dicasi per la crema, solo che al posto di 100 g. di mandorle vi serviranno

60 g. di mandorle e 40 g. di pistacchi.

Più un vaso di amarene sciroppate da 250 g. per una torta piccola (18 cm) e da 400 per quella da 24-26 cm. Le amarene scolate (non buttate lo sciroppo!) vanno distribuite sulla torta dopo avere riempito il guscio di frolla con la crema, spingendole leggermente all'interno (tanto si ricopriranno in cottura). Da sapere: eventuali decorazioni con la pasta in eccesso vi faranno fare cattivo sangue perché si cuoceranno in ritardo rispetto al resto del dolce. Il lettore particolarmente sensibile al fatto estetico lasci perdere.
Cuocere per 40-45 minuti a 180 g. col forno statico ed il calore dall'alto e dal basso.

Intanto che la torta si raffredda, fare restringere lo sciroppo, mescolando di tanto in tanto. Utilizzarlo per lucidare la superficie del dolce.
Questa torta è ancora più buona il giorno dopo.

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