Biscotti Mini-Strudel, corsari

Negli anni Ottanta c'erano certi biscotti con un ripieno di frutta, che si chiamavano, se non mi sbaglio, strudel anche se con lo strudel non c'entravano niente e venivano spesso considerati una tipica merendina da gita perché si trovavano negli autogrill. Dovevano essere, sempre se la memoria non mi inganna, un prodotto Pavesi e non so se esistono ancora. In Francia li produce la Lu.
Sinceramente la loro sopravvivenza in campo commerciale non m'interessa perché non voglio mica comprarli:, avendoli recentemente taroccati con successo.
La pasta frolla è molto buona e utilizzabile anche per un altro tipo di biscotto di cui parliamo dopo. Ricetta per 20-25 pezzi.

Frolla:
  • 135 g. di farina 00
  • 25 g. di farina di mandorle
  • 80 g. di burro morbido
  • 35 g. di zucchero a velo
  • 1/2 cucchiaino di lievito
  • un tuorlo d'uovo; non buttare l'albume
Lavorare a crema il burro con lo zucchero a velo ed il lievito. Basta un cucchiaio di legno o una forchetta, non si deve montare. Aggiungere le farine e amalgamare fino ad avere un impasto sabbioso. Legare con il tuorlo, avvolgere in pellicola e mettere in frigo mezz'ora. La pasta si lavora benissimo e non si appiccica.

Ripieno (da preparare almeno qualche ora prima):
  • 250 g. di fichi secchi
  • mezzo litro d'acqua
  • due bustine di té ai frutti rossi
  • 4 cucchiai di zucchero
  • la punta di un cucchiaino di buccia d'arancia grattugiata
Mettere il té ai frutti rossi in infusione nell'acqua bollente e immergervi i fichi secchi. Lasciare a bagno finché non saranno morbidissimi, poi buttare via il liquido e aggiungere lo zucchero e la buccia d'arancia. Fare cuocere per una decina di minuti, frullare e continuare ancora per una decina di minuti perché la pasta si asciughi: non dev'essere completamente secca, ma è importante che inizi a compattarsi: non dev'essere come marmellata! Lasciare raffreddare.

Dividere la pasta frolla in tre palline. Stendere ogni porzione in una sfoglia rettangolare (circa 18x8 centimetri). Collocare vicino al bordo superiore un "serpentello" di pasta di fichi e arrotolare. Schiacciare leggermente (anche più di come faccio io, se si vuole un risultato anche esteticamente uguale all'originale). La pasta è tenera e potrebbe dare l'impressione di rompersi, ma si compatta facilmente e piccole crepe non si apriranno ulteriormente in cottura, se il ripieno è compatto al punto giusto.
Lucidare con l'albume, cuocere a 180 gradi per 15-20 minuti fino a doratura, e dividere i rotoli, una volta raffreddati, in bocconcini singoli.





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