Quando compro le uova nel pacco da sei, poi capita sempre di preparare roba che ne richiede tante. Quando dico: compro il pacco da dieci e facciamo scorta, mai che capiti di averne bisogno, e così dopo mi ritrovo con sei uova da smaltire in tempi rapidissimi. Allora, visto che nei piatti salati l'uovo non mi piace... vai con i savoiardi.
Dopo la ricetta del savoiardo giulianese e quella sudtirolese secondo il breviario di Gasteiger e compagni, eccovi i savoiardi secondo la ricetta dell'Hotel Sacher - o almeno quella parte della ricetta che Hans-Peter Fink si degna di rivelare a noi profani nella raccolta Süßes aus dem Sacher (Pichler, 2007). Sono molto buoni, e indicati per le preparazioni che richiedono di inzupparli come base, perché non si spappolano.
Dopo la ricetta del savoiardo giulianese e quella sudtirolese secondo il breviario di Gasteiger e compagni, eccovi i savoiardi secondo la ricetta dell'Hotel Sacher - o almeno quella parte della ricetta che Hans-Peter Fink si degna di rivelare a noi profani nella raccolta Süßes aus dem Sacher (Pichler, 2007). Sono molto buoni, e indicati per le preparazioni che richiedono di inzupparli come base, perché non si spappolano.
- 4 uova + 1 albume;
- 80 g. di zucchero semolato fine;
- 100 g. di farina 00 (#405);
- 40 g. di zucchero a velo oppure 40 g. di nocciole tritate per cospargere i biscotti.
Ma che belli!!!E sai che soddisfazione fare il tiramisù con questi!? (anche se io li finirei a suon di tuffi nel latte :P )
RispondiEliminainfatti io il tiramisù lo faccio di rado per questo: una volta che l'hai provato con i savoiardi fatti in casa, con quelli commerciali piace di meno, e quidni si perde un sacco di tempo!
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